Header image ARCHIVIO DEL TEMPO CHE PASSA
RIGNANO SULL'ARNO
Indagine di archeologia umana e sociale
line decor
  
line decor
 
 
 
 
 
 
 
PASSATO FUTURO

Il tempo che passa offre molte prospettive da cui guardarlo e da cui dovremmo attingere sempre qualcosa di positivo.

È la storia. Un complesso che è la somma di quelle delle comunità e dei territori, con le persone e loro tradizioni, la loro cultura, le loro idee, le azioni e gli esempi che formano ogni società. Una società, però, che da qualche decennio corre e si trasforma in modo sempre più veloce, e che altrettanto velocemente, usa, consuma e… dimentica.

Un quadro nuovo che ha suggerito di aprire un'altra “finestra” sul passato, diciamo più prossimo; giocando su fatti e aspetti anche minori che questa velocità travolge più rapidamente. Un’occhiata che spazierà su tutto ciò che colpisce e che ha stimolato una qualche riflessione, quale che essa sia.

 

5- A PROPOSITO DI… PIAZZE 2025
Addio ad un’opera brutta, parziale, cara e bocciata da tempo

Da: Il Giornale del Valdarno del 31 ottembre 2025
Demolito il noto “spremiagrumi” di Rignano
Dal nostro inviato.
«Finalmente demolito l’inutile e fuori luogo “spremiagrumi” eretto sul finire degli anni Ottanta del Novecento nella “piazza” di Rignano. Un’opera mai amata e bocciata ben presto dai cittadini sia per la forma (ingombrante e fuori contesto) che per la sostanza (progetto incompleto). Ricordiamo che l’ascensore per disabili e anziani non ha mai funzionato, che per salire al binario 2 della ferrovia è sempre rimasta una scala in cemento grezzo (neanche una rampa!) e che, di conseguenza, i portatori di handicap potevano accederci solo se aiutati, per non dire dello stato interno del sottopasso e dell’aumentata pericolosità della curva stradale a fianco.
In tutti questi anni mai un’autocritica, anzi, le varie amministrazioni hanno sempre mostrato una tenace insofferenza alle opinioni della gente giustificandosi dietro la firma illustre del progettista, dietro al detto che “le amministrazioni costruiscono, non demoliscono” arrivando a dire che avrebbe avuto un vincolo architettonico! Bugie pietose, che non cessarono neanche quando un sindaco di Firenze di tanti anni fa demolì ciò che aveva oscurato la stazione ferroviaria, opera dello stesso famoso architetto. La stazione fiorentina – vera opera architettonica – tornò a risaltare e il “contorno” sparì senza tanti problemi, mentre a Rignano l’ingombrante cilindro di mattoni restò lì, pur mutilato degli inutili e pericolosi ornamenti di ferro che, fra l’altro, non fermarono incidenti e incastri dei veicoli più grandi e, soprattutto con il sottopasso sempre sporco e pieno di infiltrazioni di acqua!
Tante sono state le cose dette in tutti questi anni sullo “spremiagrumi” rignanese, ma vogliamo chiudere con una domanda: ma il “famoso architetto” venne mai a Rignano a vedere dove e come era finita la sua “idea” Un interrogativo con eventuali legittime obiezioni che, se chi commissiona le opere pubbliche, lo avesse posto all’inizio… senza eccessive riverenze, avrebbe evitato questa lunga e paradossale storia.”
Nella foto due viste di epoche diverse del luogo in oggetto

 

 


 
 
 

ARCHIVIO del "PASSATO - FUTURO"